Mèlisses

Andros Grecia

Andros, Cicladi. 405 chilometri di scisti cristallini, rivoli, vigneti, oliveti e agrumeti, monasteri e sparuti villaggi. A condurci qui è una storia che inizia nell’Adriatico, a Pescara, dove Allegra è nata e cresciuta, circondata dai sapori delle antiche ricette abruzzesi e i profumi delle erbe locali con cui il nonno Amedeo, agli inizi del secolo scorso, creò l’Aurum, un liquore divenuto celebre. Grazie a suo padre, Allegra varca la soglia delle cucine dei grandi chef e frequenta con lui corsi di cucina. Seguono gli studi in fotografia alla Central Saint Martins e di grafica pubblicitaria a Bruxelles, e una carriera come gastronoma-fotografa. Ad Andros capita quasi per caso e se ne innamora e la elegge a progetto di vita, costruendo un approdo sul versante meridionale dell’isola. Mèlisses prende il nome dalle api operose che ronzano tra i cespugli sulle coste dell’arcipelago.

Dalla nostra stanza al mare ci separa un cammino. Un breve viaggio in cui si oltrepassa il giardino, si costeggia il recinto dove una famiglia di caprette saltella e si fermano a guardarci fisso. Poi giù verso una discesa in paradiso, in cui non ci fermiamo a riprendere fiato, ma per non perdere nessun verso di quella bellezza. Ogni giorno, dopo aver gustato quel banchetto delizioso che è la colazione secondo Allegra, prendiamo un asciugamano, un frutto, un libro e ci sediamo su uno scoglio, a far provviste di calore e azzurro per l’inverno.

Parole e immagini Meraviglia Paper.  

 

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