Il castagno europeo (Castanea sativa Mill., 1768) è un albero maestoso e longevo, da sempre emblema di generosità, grazie alla sua capacità di sfamare le popolazioni montane con i propri frutti.  Allo Schgaguler, il castagno ristora la vista e il tatto con pareti calde e solide. È la prima cosa che si fa notare, quella tonalità naturale che risolve gli spazi con abbracci perfetti. Sei a Castelrotto, Alto Adige, dentro una storia che sembra stata scritta per essere raccontata qui. Gli Schgaguler credono nel gioco di squadra, nel calore domestico, nelle rivoluzioni sapienti, nella bellezza delle proprie montagne, nei talenti emergenti, nelle cose antiche e in quelle “moderne”.  Così approdi in una stanza che appaga il tuo bisogno di funzionalità da giovane adulta e la tua innata fascinazione per il Nord. Le amenities naturali, il design di culto accostato a quello di ricerca, l’artigianalità degli arredi fabbricati in una falegnameria poco distante. Ti immergi nella vasca di acqua calda sul patio e respiri le Alpi in silenzio, fino a che dello Sciliar non resta che un profilo nel blu. Sorseggi un drink sperimentale del giovane bartender Peter Stauder di fronte al camino. Assapori una cena in equilibrio tra golosità regionali e citazioni mediterranee, nell’atmosfera discreta e allegra della sala ristorante, che è Sandra, l’unica femmina dei quattro fratelli, a guidare con grazia e precisione. Mentre Tobias gestisce gli affari e Peter, il più piccolo, si occupa di marketing. Martin, il creativo della famiglia, ha collaborato al progetto di ristrutturazione e ha scattato le  foto che abbelliscono gli spazi comuni dell’hotel. E poi ci sono la Signora e il Signor Schgaguler. Lei è l’anima materna della casa. Lui, il capofamiglia, guida preziosa che da sempre accompagna gli ospiti lungo i sentieri e le piste più straordinarie delle sue amate montagne, condividendone i segreti e l’eterna magia.

Parole e foto Meraviglia Paper. Si ringrazia Urlaubsarchitektur.