Ci sono libri di cui sottolineamo pagine intere, libri che teniamo sulla scrivania a lungo. Masseria Moroseta è cosí, racconto esemplare e poetico di cui si vuole conservare e condividere ogni riga. Il rubinetto spartano ed esile della fontana appartata, la scala che sbuca sull’azzurro pimpante dell’estate del Sud e la pace che m’insegue appena entro nel cortile candido. Il cane Beppe che avanza svogliato fino alla prossima ombra. La piscina grafica, gli ulivi centenari, il segmento blu di mare tra terra ruggine e cielo senza nuvole. Il frullato rubino. Sottolineo tutto, seduta su questo divano bianco. Le ceramiche preziose che rendono importante anche un semplice sorso d’acqua. I risvegli in una campagna intatta. Le lenzuola di lino, i ricami. La legna nel camino in attesa della prima notte d’autunno.
Parole Meraviglia Paper, foto Marina Denisova.